Carla Badiali e il Futurismo
In questo articolo voglio parlare della figura della donna nei primi anni del ‘900. Periodo che ha visto l’affermarsi di varie correnti letterarie ed artistiche tra le quali il Futurismo.
Questo movimento da un lato ha permesso di respirare una energia rigeneratrice, dall’altro per certe sue affermazioni contenute nei manifesti, anche se poi ritrattate dal suo stesso fondatore Tommaso Marinetti, ha sfiorato il puro non-sense. Molti i critici che si sono soffermati sul suo desiderio di provocazione.
Forse nell’uomo di allora incominciava a delinearsi una nuova consapevolezza che vedeva la donna pari a se stesso per intelligenza, capacità, intraprendenza, spirito di adattamento e ancora volontà, determinazione nel portare avanti un progetto e nel vederlo concretizzare. Inevitabilmente ciò creava una sorta di competizione e forse timore di “usurpazione”, probabile retaggio culturale insito nel dna.
Ciò indusse Tommaso Marinetti, acrobata folle e impavido, con grandi capacità di sintesi e forti intuizioni, a…
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è sempre un piacere leggere il tupo blog…..buon lunedì……Sara
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12 agosto 2013 alle 07:45