Eresia
13 Settembre 2018, h 21,57
Di albori in lucciole
spunti spargo,
da isola rapita tra i celati rivoli
attendo il franger delle onde
letizia sorride
in ierofania di contagio.
Mi fingo interprete
in lembi d’essenza.
Battezzo d’acqua le viscere,
esuli di vento in diapason
e tra labirinti e dedali velati
riscopro d’orizzonte l’assonanza,
sublime madre di un tumulto ribelle
incastonato di meraviglia
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Cercavo uno scritto tuo e mi sono imbattuto in questo. La ricercatezza dei termini, delle immagini in metafora, come il “mi fingo interprete in lembi d’essenza”,ed il “riscopro d’orizzonte l’assonanza” . Il video in chiusura un’altra celta eccellente ed assonante. Piaciuto tutto.
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10 aprile 2019 alle 21:14