… Ne sostenne lo sguardo la donna senza dimostrare timore alcuno. “Ah ma lo so bene.” sorrise gentile all’uomo davanti a sè che la fissava impudentemente negli occhi a pochi centimetri dal suo viso di porcellana. “Ma è l’astuzia poi a salvare tutto, sapete?” Rise lei, scuotendo il viso e i riccioli neri che le ricadevano sulla scollatura pronunciata più del dovuto. Con la mano destra, delicata quanto mai prense dalle mani di lui la maschera che stringeva, se la posò sul viso, celando cosi il suo sguardo.”Una maschera ben fatta, di gentilezze e buon maniere.” La voce bassa quanto ma, ma suadente e melodiosa alle orecchie di lui. “E nel frattempo un pugnale puntato al cuore.” La mano sinistra scivola lungo il petto di lui e infine l’indice della mano lo punta, al cuore.”E il gioco è fatto, messere…E’ cosi che oggi si vive.” Abbassa la maschera lei, sorridendogli gentile.