19 Novembre 2001
Miriade di sogni
come onde del mare
in movimento irrefrenabile
e pensieri di alta marea
nell’anima…
Nebulosità all’orizzonte
mentre passo
mi avvicino a questo mare…
lo sfioro con la punta delle dita…
la mia anima
aleggia sulle acque
seguita dallo sguardo
lieto verso l’ignoto
e mi dissolvo il goccia
nell’immensità eterea
e mille speranze
corruscano in un raggio di sole.
Questa poesia la trovo molto musicale nel suo divenire. Solo una poesia vicina alla prosa può offrire una tale musicalità.
Mi permetto di farti notare quello che penso sia un refuso “il goccia” al posto di “in goccia” e il fatto, del tutto personale, che quel “corruscano” si manifesti, nella lettura della lirica, come una sorta di “sincope”, spezzandone quel ritmo fluido a cui ho fatto riferimento. Ti suggerisco un “fluiscono” o un “si uniscono”, sebbene queste mie alternative non rispettino il significato del termine usato da te.
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