L’origine della donna

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Elaine Morgan, autrice di questo libro, non è né una femminista né un’accademica, ma una delle maggiori scrittrici di scienza. Madre di tre bambini, all’età di cinquantadue anni, nel 1972, scrisse L’origine della donna, che divenne subito un best seller mondiale, tradotto in venticinque paesi ma ignorato dalla comunità scientifica. Dissacratorio sin dal titolo (echeggia con sorridente humour polemico il libro di Darwin), questo libro costituisce una vera e propria sfida alle interpretazioni dell’evoluzione, tutte in chiave maschio-centrica, e al ruolo predominante che in quelle ipotesi ha appunto il maschio. È stata accusata di femminismo preconcetto dalla cultura scientifica, ma nessuno è riuscito a confutare seriamente le sue teorie. L’atteggiamento ostruzionistico è durato fino al 2003, quando finalmente sul quotidiano “The Guardian” venne pubblicato un lungo articolo dal titolo Vieni dentro. L’acqua è bella. Finalmente, Elaine Morgan, sostenitrice della teoria della scimmia acquatica e autrice del best seller L’origine della donna, viene presa seriamente dalla comunità scientifica. Le intuizioni della Morgan – stimolate da un articolo apparso sul “New Scientist” nel 1960 scritto dal biologo marino Alister Hardy – smantellano, e in alcuni casi ridicolizzano, la visione che ha come protagonista l’uomo cacciatore e riportano al centro dell’evoluzione della specie la donna, il bambino e la nostra breve, ma significativa, vita nell’acqua.

 

 “Il merito maggiore del libro della Morgan sta nella vivacità di una revisione critica che mette in discussione miti, tradizioni, schemi di comodo e verità scientifiche basate su pregiudizi culturali duri a morire” The New York Times

 

 “Lo giuro sui miei soldi, è più scientifica della Genesi, più all’avanguardia di Darwin, più divertente di Ardrey, e scrive meglio di Desmond Morris” John Rowan Wilson, The Sunday Telegraph

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